Tre condizioni determinano alti e pericolosi livelli di stress pre natalizio: bambini + vacanze di Natale + blog.
Se durante l’anno scolastico si trova il tempo di aggiornare il proprio blog quasi con regolarità, durante le temute vacanze natalizie si determina una fase di stallo. Impossibile rubare ore di sonno: le feste ci stremano. Impossibile sottrarsi ai parenti: dovremmo pagarne le conseguenze fino al prossimo anno.
Come essere blogger e genitori durante le feste di Natale?
Ecco alcuni consigli ironici studiati da chi ha maturato una certa esperienza nel campo:
1. Schedulate 4 post durante questa settimana, mentre le scuole sono ancora aperte, e programmateli in giorni strategici:
– evitate di postare il giorno di Natale e di Santo Stefano, se non volete fare coma la particella di sodio e sprecare un bellissimo post che nessuno leggerà (nessuna persona sobria, per lo meno).
– evitate di postare nei giorni immediatamente precedenti Natale e Capodanno, quando gli altri genitori disorganizzati come voi saranno in coda alle casse del supermercato a prendersi a mazzate a colpi di tacchino.
2. Scrivete post consolatori e poco intelligenti:
– dopo un pranzo a base di lasagne, melanzane alla parmigiana, arrosto con patate, tacchino ripieno e pastiera napoletana… nessuno avrà la forza di emettere un pensiero intelligente;
– evitate di postare ricette di cucina natalizia: l’effetto alka seltzer potrebbe colpire i vostri lettori;
– non buttatela sui sensi di colpa: evitate post che parlano di dieta, di insalate, di consumismo e di jogging: non c’è nulla di peggio che perdere un affezionato lettore a causa del senso di colpa legato a una bottiglia di limoncello.
3. Scrivete post lamentosi: questo è il giusto momento dell’anno per scrivere post lamentosi e polemici, che nella restante parte dell’anno vi farebbero detestare persino dagli elfi di Babbo Natale.
Via libera agli sfoghi sui parenti che mangiano la minestra col risucchio. Via libera agli sfoghi contro i regali inutili e pacchiani. Via libera allo sfottò sull’abbigliamento delle zie. Dateje sotto.
Troverete enorme consenso: la frustrazione degli altri genitori renderà monumentale il vostro post, tutti si identificheranno in voi, apprezzeranno il vostro sfogo sincero, non si vergogneranno di rincarare la dose protetti dall’anonimato.
4. Passerà. Anche questo Natale passerà. Non affannatevi a scrivere sul blog o a dimostrare di poter aggiornare i post anche quando gli altri non riescono a farlo.
Sdraiatevi sul tappeto, fate un puzzle con i vostri figli, mangiate le noci, giocate a tombola con i fagioli… e che il blog se ne faccia una ragione.
Il blog siamo noi, con la nostra vita. C’è un libro di Marquez che si intitola: vivere per raccontarla.
Ecco. Vivete la vita, godetevi le vacanze, memorizzate storie e aneddoti. Per alimentare un blog di buoni contenuti, occorre vivere una buona vita.
Buon Natale!