Il nome di dominio è un importante ingrediente per il successo di un progetto web: non va sottovalutato e deve essere scelto con cura. La scelta è resa difficile da una serie di fattori: in questo articolo vedremo come affrontare e risolvere i vari problemi che possono presentarsi quando bisogna scegliere il nome di dominio giusto.
Se avete molta fretta potete passare subito all’infografica alla fine dell’articolo: ci sono 7 consigli pratici utilissimi. Se invece avete qualche minuto, potete continuare a leggere e vi darò qualche consiglio e dettaglio in più sul mondo dei nomi di dominio.
Che cos’è un nome di dominio
Prima di tutto la spiegazione: che cos’è il nome di dominio?
Questa volta non riporto estratti da Wikipedia, perché il discorso è ampio e complesso: potete trovare tutte le informazioni in questo articolo: Domain Name System.
La spiegazione breve (e imprecisa) è questa:
il nome di dominio è il testo che bisogna digitare per raggiungere un sito.
È quello che metterete nel biglietto da visita, quello che lo speaker pronuncerà in radio, quello che detterete al telefono, quello al quale saranno associate le vostre email, quello con il quale parleranno di voi. Sarà la vostra identità in rete, renderà possibile trovare facilmente la vostra azienda, è quindi evidente che avrà un’importanza enorme.
I domini di primo livello (detti anche TLD – Top Level Domains) sono la parte terminale del nome (ovvero l’estensione: .com, .net, .org, .it, etc). Il nome a dominio vero e proprio è il dominio di secondo livello, ovvero quello costituito da un nome e da una estensione, ed è quello che può essere registrato e utilizzato da persone e aziende. Per esempio: retelab.it, nexnova.net, mammafelice.it, google.com.
Il nome di dominio non è il sito web. Molti principianti confondono le due cose, forse per il fatto che molte aziende che vendono servizi di hosting sono anche registrar, quindi il cliente comprando nome di dominio e hosting insieme pensa che siano la stessa cosa, ma non è così. Il dominio può essere associato a qualunque hosting, e può anche non essere associato ad un hosting.
Come e dove registrare il nome di dominio
La registrazione di un dominio è ormai una cosa semplice ed economica: esistono migliaia di registrar accreditati (ovvero aziende autorizzate a gestire la registrazione dei domini). Consiglio di scegliere aziende conosciute e rinomate, e di informarsi. Non esiste il miglior registrar in assoluto, dipende dalle esigenze e dalle necessità che si hanno: alcuni registrar sono comodi per chi gestisce migliaia di domini, altri sono super economici ma offrono pochi servizi, altri sono semplicissimi da utilizzare, altri offrono servizi aggiuntivi. Quelli che ho utilizzato e che consiglio sono namecheap.com, gandi.net, serverplan.com. Questa lista non è esaustiva, non è sponsorizzata, ma è semplicemente l’elenco dei primi che mi sono venuti in mente e di quelli che utilizzo di più o che consiglio di utilizzare. Ne uso anche altri, ma solo per particolari esigenze: quelli che ho elencato sono adatti sia ad utenti esperti che gestiscono centinaia di domini, sia a chi ha esigenza di registrare un solo dominio.
Se avete bisogno di brand protection, di consulenza, di registrare anche varianti per evitare che vi copino, o di servizi aggiuntivi, quali registrazione e protezione del marchio, gestione di molti nomi a dominio, esistono aziende che possono effettuare questo servizio per voi (potete contattarci per maggiori informazioni).
Che cosa fare se il nome di dominio è già preso
Il problema principale in cui ci si imbatte quando si vuole registrare un nome di dominio, è che nel 99% dei casi il dominio è già preso, ovvero è stato registrato da qualcun altro. Ognuno infatti ha totale libertà di registrare i nomi di dominio che vuole, purchè non violino copyright, non infrangano la legge e rispettino le regole del gestore del TLD. Quindi tutti i nomi brevi sono già presi, tutti i nomi di attività e cose comuni sono già presi, tutti i nomi belli e interessanti sono già presi.
Se il nome di dominio è già preso, ci sono due alternative: comprarlo (o affittarlo) da chi lo possiede, oppure trovarne un altro. Se il nome è un marchio registrato di cui siete titolari, esistono anche le vie legali (ma possono essere lunghe e costose, quindi conviene quasi sempre trovare un accordo economico, più rapido e meno costoso di un’azione legale).
Si è creato un mercato parallelo, e assolutamente legale, di nomi di dominio, con aziende specializzate in compravendita e brokeraggio di nomi di dominio. Normalmente la registrazione costa pochi euro o poche decine di euro all’anno, ma se vogliamo un dominio premium già preso, varranno le regole di mercato: ci si rivolge a chi lo possiede, o ad un broker, o all’agenzia di intermediazione che lo ha in gestione, e lo si acquista all’asta o direttamente. Esistono aziende che gestiscono la transazione in modo che sia l’acquirente sia il venditore siano sicuri di poter concludere la compravendita senza problemi.
Non esistono prezzi ufficiali: nomi molto ambiti come hotel.com, diamonds.com, etc, sono stati venduti per milioni di euro. Dropbox per anni ha utilizzato il dominio getdropbox.com perchè dropbox.com era stato acquistato precedentemente da un’azienda, che gli lo ha poi venduto per una cifra esorbitante ma ignota. Senza arrivare a questi casi limite, per avere nomi interessanti bisognerà essere pronti a sborsare migliaia di euro, soprattutto se si tratta di domini .com, i più ambiti.
Alcuni marketplace famosi per nomi di dominio sono sedo.com (uno dei più grandi e famosi), Afternic.com, domaindirect.it (specializzato in domini .it). Ho utilizzato Sedo e Domaindirect senza problemi, e anche se non ho mai utilizzato Afternic so che ha una buona reputazione. Inoltre molti hoster e registrar hanno i loro marketplace (godaddy, namecheap, register.it, per citarne alcuni) e si può provare ad acquistare o prenotare domini tramite loro, e in alcuni casi si può anche provare a contattare direttamente i proprietari. In questo caso comunque vi consiglio di gestire la transazione tramite servizi appositi, o rischiate di subire truffe.
Ultimamente si sta diffondendo sempre più la pratica di affittare il nome di dominio: se esiste un nome che per voi è indispensabile ma il costo di acquisto è proibitivo, l’affitto può essere una valida opzione.
Se non si è disposti ad acquistare o affittare un buon nome di dominio, o non ce lo si può permettere, bisogna mettere in moto la fantasia e l’ingegno e trovarne uno originale. Negli ultimi anni sono stati creati molti nuovi TLD, quindi ora è possibile registrare domini che non siano i soliti .com o .it: esistono oltre 1000 nuove estensioni, una lista si può trovare qui: ICANN Delegated strings. Questo permette di registrare nomi che nei TLD tradizionali sarebbero costosissimi.
Oppure si possono provare combinazioni di nomi non ancora utilizzate (facendo attenzione che il nome non diventi troppo lungo, illeggibile o impronunciabile). Anche in questo caso si trovano in rete molti strumenti che aiutano a trovare un nome interessante: per esempio LeanDomainSearch, Domainr.
Esistono molti modi per scegliere un buon nome di dominio, e questa infografica a cura del team di Serverplan è utilissima per aiutarci nella scelta.
Una volta trovato il nome giusto e libero (potreste metterci giorni o settimane, come è successo a noi per retelab.it), registratelo subito e ricordatevi di seguire le regole indicate nell’infografica!