Uno dei punti forti di un blogger professionista è saper trasformare un’email commerciale (o anche vagamente di spam), in un lavoro. Quante email ricevete ogni giorno con la richiesta di testare, recensire, promuovere, regalare o annunciare prodotti omaggio?
C’è qualcosa di male? Ovviamente NO! Come detto più volte su Mommit, durante la stesura del Primo Codice Italiano delle Buone Pratiche dei Blogger, nessuno ha mai ravvisato un dolo nell’accettare e recensire prodotti omaggio. Con alcune precisazioni di fondo…
Partiamo da alcuni presupposti:
1) ricevere omaggi può essere utile e comodo;
2) lo sponsor ne ottiene una pubblicità a costo contenuto;
3) sul nostro blog ci sentiamo liberi di recensire o evidenziare i nostri marchi preferiti;
4) i lettori hanno diritto di conoscere la natura delle nostre collaborazioni o opinioni (opinioni personali, collaborazioni retribuite, omaggi?…).
In particolare, sull’ultimo punto (4), si è espresso il Parlamento Europeo, con alcune raccomandazioni riguardo la pubblicità occulta (o indiretta) diffusa attraverso Internet:
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 dicembre 2010 sull’impatto della pubblicità sul comportamento del consumatore (2010/2052(INI))
Problematiche derivanti dallo sviluppo di Internet e di nuove tecnologie
Il Parlamento europeo […]
17. denuncia lo sviluppo di una pubblicità «occulta» su Internet, non contemplata dalla direttiva sulle pratiche commerciali sleali (relazioni tra consumatori), attraverso la diffusione di commenti su reti sociali, forum o blog, il cui contenuto è difficilmente distinguibile da una semplice opinione; ritiene pertanto che il consumatore rischi di essere indotto a prendere decisioni erronee credendo che l’informazione sulla quale si basa provenga da una fonte obiettiva; deplora i casi in cui talune aziende finanziano direttamente o indirettamente qualsivoglia azione intesa a favorire la diffusione di messaggi o commenti che sembrano provenire dai consumatori stessi laddove si tratta in realtà di messaggi di natura pubblicitaria o commerciale; invita la Commissione e gli Stati membri a garantire, a tale proposito, la corretta attuazione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali;
Per questi motivi, su Mommit sono state condivise alcune norme di comportamento ‘etico’, come ad esempio nelle forme adv-light e adv-pro (1,4):
Su questo blog si accetta l’invio di prodotti omaggio da testare che, in caso risultino graditi, verranno recensiti in uno o più post dedicati, a discrezione del blogger, gratuitamente o con una retribuzione da stabilire. Queste recensioni saranno contrassegnate da un tag generico tipo ‘Collaborazioni’ o ‘Recensioni’, e manterranno sempre il loro carattere di autenticità, libertà di espressione e trasparenza che caratterizza questo blog.
Questo Codice delle Buone Pratiche, in sostanza, dice: ho intenzione di accettare prodotti omaggio in base ai miei gusti personali, e potrei anche gradire di recensirli e linkarli sul mio blog a titolo gratuito (1). Tuttavia, nel promuovere un determinato prodotto, esprimerò sempre una opinione veritiera basata sulla mia esperienza, e segnalerò ai miei lettori che l’opinione espressa su quel prodotto o su quell’azienda è frutto di una collaborazione in atto, poiché l’azienda ne trarrà un ritorno in qualche modo ‘pubblicitario’ (2). Questo avverrà almeno tramite l’utilizzo di un tag o categoria che potrò chiamare ‘recensioni‘, o ‘collaborazioni‘, ecc… (4)
Questo significa che, ogni volta in cui parlerò di un’azienda o di un prodotto che mi sono piaciuti, dovrò specificare che si tratta di un’opinione personale che non è frutto di una collaborazione? (3)
Ovviamente no. Su Mommit il pensiero condiviso è stato:
Ove non specificato il contrario, ogni altra opinione su prodotti e/o aziende presente sui post di questo blog si declina a titolo puramente personale, e avviene in forma di opinione non commerciale, senza alcuna retribuzione e senza accordi di collaborazione con l’azienda.
Come devo comportarmi nei confronti degli invii di prodotti omaggio?
Dunque, come dobbiamo comportarci nei confronti degli invii di prodotti omaggio?
Partendo dal presupposto che il Codice Italiano delle Buone Pratiche dei Blogger è ad adesione assolutamente facoltativa, ed è il risultato di un’azione condivisa tra blogger, e non ha dunque validità universale o legale, ma evidenzia solamente delle Buone Pratiche che sono state ritenute applicabili a varie categorie di blog, ecco cosa si potrebbe fare:
– accettare omaggi ed eventualmente recensirli, se di proprio gusto;
– esprimere opinioni veritiere;
– avvertire i lettori della natura delle proprie collaborazioni, utilizzando almeno dei tag o delle categorie apposite.
Inoltre, potete aderire liberamente al Codice Italiano delle Buone Pratiche dei Blogger, scegliendo la formula più adatta a voi, al vostro blog e ai vostri obiettivi:
– ADV-FREE: per blogger che non desiderano esporre pubblicità di alcun tipo;
– ADV-LIGHT: per blogger che valutano la possibilità di accettare omaggi, o banner o di avviare collaborazioni retribuite, in modo occasionale;
– ADV-PRO: per blogger che intendono diventare professionisti e dunque accettare forme avanzate di pubblicità.
L’adesione è volontaria, e può essere personalizzata e riadattata a seconda delle proprie esigenze. Semplici istruzioni vi aiuteranno a destreggiarvi tra le 3 categorie proposte.
Io voglio diventare blogger professionista
Il nodo cruciale del post, tuttavia, non si ferma al semplice ricevimento del prodotto omaggio. Come può, questo, trasformarsi in un lavoro? Può una email commerciale essere sfruttata a mio favore per ottenere un maggiore riconoscimento del mio lavoro? Come e quando posso essere remunerata per le mie recensioni o per i test dei prodotti omaggio?
Nel prossimo post parleremo proprio di come effettuare questo passaggio: Da prodotto omaggio, a lavoro retribuito.