Quando un esperto SEO viene ingaggiato da un cliente, solitamente gli viene chiesto di ottimizzare un sito web già esistente per un determinato numero di parole chiave, o al fine di ottenere un certo numero di conversioni. In questi casi non sempre il risultato finale può essere il migliore auspicabile perché nei siti web già avviati esistono una serie di fattori che possono ostacolare il lavoro SEO, prima fra tutte sicuramente l’utilizzo di una piattaforma di blogging non più al passo coi tempi, per esempio.
Appare quindi chiaro come creare un sito web ottimizzato fin dal principio sia certamente la scelta migliore, quella che nel lungo termine renderà il sito più performante.
Di seguito vi elencherò alcuni step fondamentali per fare, da subito, le scelte giuste e avere così un sito perfettamente ottimizzato SEO.
1. Scegliere il dominio giusto
Può sembrare una cosa scontata, ma la scelta del nome dominio non è un’attività semplice e potranno esserci molti grattacapi prima di riuscire a trovare quello perfetto.
Alcuni pensano che sia sufficiente inserire nel dominio una serie di keyword per raggiungere alti rank nelle classifiche. Sì, possono essere efficaci nell’immediato, ma la verità è che questo tipo di siti viene duramente osteggiato da Google che predilige siti con nomi di brand e che vengono realizzati non allo scopo di fare la cosiddetta “Keyword stuffing”, ovvero sparpagliare keyword su tutto il sito. Oltre a questo, gli utenti sono generalmente più interessati a cliccare link che non sembrino spam già dal primo sguardo. E in questa direzione, fortunatamente, c’è sempre più attenzione.
Anche l’utilizzo dei trattini è da evitare, se possibile. Non che ci sia nulla di male nel loro utilizzo o alcuna regola che le vieti, ma usare i trattini equivale a rendere palese il fatto di aver voluto costruire un sito attorno alle keyword. Ed è anche più difficile per gli utenti da digitare nella barra degli indirizzi.
Il consiglio in questo caso è di essere quanto più semplici e chiari possibile.
2. Struttura delle URL
Al contrario di quanto detto per il nome dominio, le keyword vanno assolutamente inserite all’interno della directory che va a formare l’URL del sito. Se la directory ha un nome composto da due o più parole, è bene utilizzare i trattini per separarle al fine di renderla più leggibile sia agli utenti che ai motori di ricerca.
È consigliabile quindi evitare di utilizzare URL dinamici, tipici di alcune piattaforme per forum, ad esempio. Oppure di utilizzare URL che contengano numerazioni progressive, ID e così via. Tutto deve essere reso semplice in modo che il contenuto di quella pagina sia intuibile già dalla sua URL.
Un altro punto molto importante è quello di non eccedere mai con l’uso di cartelle e sottocartelle. Per fare un esempio, una pagina che dovesse avere come URL “www.manor.it/shop/banco-frigo/latte/latte-milano” causa una dispersione del page rank dalla pagina di destinazione “latte Milano” a tutte quelle intermedie che vengono create nelle varie directory. Ciò renderà la pagina difficilmente posizionabile in cima alle SERP.
3. Tenere d’occhio i contenuti duplicati
Quello dei contenuti duplicati interni al sito è un problema che non sussiste nei blog e nei siti di informazione, se non in minima parte che, comunque, non crea problemi. Negli e-commerce invece, dove ci sono pagine e pagine di prodotti identici che differiscono per colore, dimensione e così via, è chiaro che il problema è più esteso e può creare complicazioni non solo nel posizionamento, ma anche nell’indicizzazione del sito. In questi casi è buona norma stabilire quale sia la pagina da posizionare e avere la cortezza di rimandare a quella tutte le altre pagine tramite il tag canonical.
4. Eseguire una ricerca delle keyword
Per creare un sito web ottimizzato non si può prescindere dall’eseguire un’accurata ricerca delle keyword che tenga presente della loro diffusione, della loro difficoltà e dalla percentuale di conversione che essa riesce a generare. Non esistono vie semplici, in questa fase è necessaria un’analisi lunga e approfondita, affiancata poi ad una sperimentazione pratica utilizzando magari le sponsorizzazioni di AdWords.
5. Precauzioni tecniche
In questo punto si possono raccogliere varie precauzioni di carattere tecnico, come la creazione di una sitemap e di un file robots.txt, l’utilizzo di un tema responsive in modo che il sito possa essere visualizzabile fluidamente anche da cellulare (da preferire alla creazione di siti separati per via del problema dei contenuti duplicati), l’utilizzo di immagini ottimizzate per il web che non intasino il server e facciano aumentare il load time.
Questi sono i punti fondamentali che sarebbe meglio impostare con il giusto anticipo al fine di creare un sito web ottimizzato.