[Barbara]
Ciao, Splinder, ciao. Arrivederci e ciao.
Un giorno racconteremo a nostra figlia di come ci siamo amati, e delle parole che abbiamo scritto l’una per l’altro, e saremo solo come cartoline sbiadite: parleremo di un mondo che lei non vedrà mai, parleremo di un mondo che molti non hanno vissuto, parleremo di un mondo che ha segnato per sempre le nostre vite.
C’è stato un tempo, 9 anni fa, in cui potevamo definirci davvero poeti. L’Amore, la Poesia, la Libertà, le Parole hanno fatto il resto. Si chiama vita. La vita che nel frattempo ha creato altra vita, la vita che nel frattempo ha definito chi saremmo stati, e quando, e quanto.
Goodbye, world
[Nestore]
Le cose iniziano, si trasformano e finiscono. E’ il ciclo naturale dell’universo.
Eppure tutto questo non essere è ciò che mi affascina di più. La potenzialità delle cose. Il non finito. I desideri. I sogni. L’inspiegabile. I segreti racchiusi in uno scrigno di cui si è persa la chiave. Le sensazioni che non riesco a spiegare.
Tutto scorre, è questa forse la dannazione dell’esistere. O la benedizione. Che tutto scorre, implacabile, e non c’è modo di fermare nè di fermarsi.
Su Splinder ho conosciuto grandi amici, ho capito che cosa volevo nella vita. Ho avuto coraggio di mollare tutto, ho sofferto, ho amato e sono rinato.
Imparare ad accettare il cambiamento, a saper affrontare i cambi di rotta, ad andare avanti nonostante tutto quello che succede intorno, a non vergognarsi delle proprie sfaccettature, è una lezione che si impara con il tempo.
Bisogna cercare di essere se stessi, e sapersi staccare di dosso le etichette che ci hanno appiccicato gli altri, ma anche quelle che ci siamo appiccicati noi stessi.
Be yourself; everyone else is already taken.
(Sii te stesso: chiunque altro è già stato preso).
[Oscar Wilde]