Un blog viene visitato se offre contenuti interessanti: questo è un punto fondamentale dal quale non si può prescindere. Capita spesso però che anche contenuti interessanti non riescano ad avere le visite che meriterebbero.
Le cause possono essere molte: uno degli scopi di ReteLab è proprio quello di aiutare a capire come migliorare il proprio blog sotto molti punti di vista. Senz’altro però la velocità di caricamento del blog gioca un ruolo importantissimo.
Un blog lento a caricarsi non riuscirà mai ad aumentare le visite, per svariati motivi:
- la velocità di caricamento è uno dei parametri su cui è basata l’indicizzazione di google: a parità di contenuti, un blog lento verrà messo in fondo alla lista rispetto ai blog più veloci;
- Gli utenti non hanno pazienza: le informazioni su internet sono tante, e molti, come me, se una pagina ci mette troppo a caricarsi la chiudono e ne cercano un’altra.
- Se anche sul sito ci fosse qualche pagina interessante, gli utenti non saranno mai invogliati a proseguire l’esplorazione e visiteranno solo la pagina di cui hanno bisogno.
Quindi avere un blog veloce è essenziale se si desidera che aumentino le visite e i commenti.
Ma che cosa significa veloce? Un blog è veloce quando le sue pagine si caricano in meno di 10-15 secondi con una connessione adsl standard. Google e Alexa stimano che il tempo medio di caricamento di una pagina sia da 1,5 a 2 secondi, ma questa è una media di tutti i siti su internet e secondo me non rispecchia la realtà di molti blog. Nella pratica ho rilevato che un blog piacevole, con un’organizzazione magazine (ovvero molti articoli presentati in homepage e organizzati per categoria) e foto, galleries e immagini in miniatura, difficilmente riesce a stare in meno di 1Mb di peso e quindi 10-15 secondi di tempo di caricamento.
Esistono molti strumenti per misurare la velocità di caricamento delle pagine, ma qui non voglio descrivere come calcolare la velocità, ma come migliorarla. Ecco quindi una serie di consigli semplicissimi che potranno drasticamente migliorare la velocità di caricamento del vostro blog.
1. Tenete tutto sotto controllo
Non installate cose che non conoscete. Non cadete nella tentazione di linkare tutto e tutti. Non inserite codice di cui non siete certi. Tenete il codice del vostro template il più pulito possibile, in modo che possiate lavorarci con facilità e che siate in grado di correggere gli errori.
Non installate cose “per provare”, tenete un blog di test per le prove. Disinstallate e rimuovete totalmente tutto ciò che non usate.
Tenete sempre tutto aggiornato.
2. Imparate a dimensionare e ridurre le immagini
Le immagini che inserite devono avere la dimensione esatta con cui vengono visualizzate: non dovete settare le dimensioni tramite html o css. Dovete capire il concetto di peso di un’immagine (ovvero la sua dimensione in kb). Un’immagine a piena risoluzione da blog (600×400 o 720×480 o altro, a seconda del vostro layout) non deve pesare più di 100 kb. Salvate le foto in jpg con una qualità dell’80% e le schermate in png.
Usate un header piccolo (meno di 100-200 Kb) perchè viene caricato in tutte le pagine.
3. Nella sidebar mettete solo l’essenziale
Ho già lanciato una campagna contro le sidebar esagerate, e continuo a portarla avanti!
Nella sidebar dovete avere:
- Qualche strumento di ricerca (casella, tag cloud, categorie, etc);
- Qualche widget non esagerato e non invasivo;
- Pubblicità.
4. Utilizzate un server veloce
Internet non è il paese dei balocchi: come in tutti i campi del mondo, le cose migliori costano di più (attenzione che questo non significa che le cose che costano di più sono le migliori: bisogna comunque saper scegliere). Quindi non esistono hosting con spazio e banda illimitati. Lo spazio e la banda costano, e se volete un sito che sia veloce anche quando vi si collegano molte persone contemporaneamente, dovete pagare di più. Gli shared hosting a basso costo (quelli da dominio + hosting + database a 60 euro all’anno o meno) vanno bene per fare prove o per il sito di una pizzeria o di un’attività che ha solo bisogno di una vetrina sul web, ma per avere un blog professionale che generi visite tali da diventare monetizzabile, non va bene. Potete usare tutti i meccanismi di cache e i trucchetti che volete, ma se sul vostro server ci sono 600-1000 siti che condividono gli stessi dischi, la stessa memoria e la stessa scheda di rete, non potrete avere le stesse performance di un server con pochi siti o di un server dedicato interamente al vostro sito.
5. Utilizzate un hosting specifico per il vostro tipo di blog
Alcuni hosting offrono soluzioni apposite per WordPress (o altro): se le utilizzate il vostro sito avrà performances migliori, perchè ogni strumento richiede una configurazione particolare. Hosting generici che permettono di far girare di tutto dovranno per forza avere una configurazione media che vada bene per tutto.
Esistono anche hosting managed, e servizi di outsourcing che possono ottimizzare il vostro sistema a fronte di un costo mensile oppure una tantum. I costi saranno quelli di mercato di una consulenza professionale, perchè una persona in carne ed ossa controllerà il vostro sito e lo sistemerà, non è un’attività che può essere fatta in automatico.
5. Conoscete il vostro software
Non si può utilizzare bene uno strumento che non si conosce, quindi dovrete studiare e imparare ad utilizzare lo strumento che avete scelto (WordPress, Blogger, Expression Engine o altro).
Non c’è alternativa a questo, a meno di non avere parecchi soldi a disposizione per pagare qualcuno che lo faccia al vostro posto.
6. Controllate la homepage
La pagina principale del vostro blog è solitamente la più visitata. Tenetela pulita, con pochi articoli e assolutamente solo con un riassunto (excerpt) dell’articolo. Non serve a nulla avere una home con gli ultimi dieci articoli completi, fa solo confusione. La homepage dovrebbe essere come la copertina o il sommario di una rivista: poche righe per spiegare quello che ci sarà all’interno.
7. Non mettete due strumenti dello stesso tipo
Utilizzate un solo strumento per conteggiare le statistiche (ne abbiamo parlato in questo articolo: come calcolare le statistiche). Utilizzate un solo widget di “amicizia social”: google friend connect oppure facebook o altro. Bisogna saper scegliere: se mettete tutto il sito sarà lento e anche brutto.
8. Imparate a controllare oggettivamente la velocità del vostro sito
Esistono molti strumenti per verificare la velocità di un sito. I più semplici e conosciuti sono Google page speed e Yahoo Yslow, ma ne esistono molti altri.
Come ho detto nell’introduzione, non c’è spazio in questo articolo per parlare di un corretto utilizzo di questi strumenti, ma lo faremo in seguito con un articolo dedicato.
Non ho dato i soliti consigli che si possono trovare in molti siti, ovvero: utilizzo di strumenti di caching, ottimizzazione di mysql, ottimizzazione e configurazioni specifiche di Apache, etc., perchè volevo che questo articolo fosse utile a chi si sta avvicinando da poco al mondo del blog e ha bisogno di consigli base che da soli possono comunque migliorare drasticamente la velocità di caricamento (e quindi le visite) del proprio blog.